I nostri sensi ci aiutano a sintonizzarci con noi stessi e l’altro. Una recente ricerca svolta dal Montreal Neurological Institute dimostra che i sensi sono tutti collegati a livello cerebrale: rinforzandone uno si rinforzano tutti. Alcune sensazioni sono più dipendenti, altre più IN-dipendenti. Il termine “dipendente” si riferisce allo stimolo presente nell’ambiente esterno, mentre IN-dipendente sta per “dentro l’IN-dividuo”, rappresentando il meccanismo con cui un’emozione entra nella nostra pancia e si trasforma nella nostra mente secondo il processo bottom-up descritto da Siegel. Il workshop esperienziale, attraverso una serie di giochi, vuole esplorare:
1) I diversi equilibri d’indipendenza-dipendenza tra i sensi e come lo spostamento tra un equilibrio e l’altro possa generare nel partecipante nuovi ricordi, immagini, idee o soluzioni.
2) Come la deprivazione sensoriale possa far emergere nel paziente un bisogno di contenimento e nel terapeuta una reazione immediata nel sintonizzarsi, portando una maggiore reciprocità alla relazione.
3) Come il qui ed ora venga influenzato dalla connessione e la dipendenza tra le tracce d’esperienza vissuta e l’alterazione dell’attività sensoriale.
4) Come al cospetto di una o più deprivazioni possa permanere uno stato di maggiore attivazione sensoriale che può portare un meccanismo di ancoraggio del partecipante